Disegni, pensieri e parole ordinatamente confusi

Questo nuovo libro nasce per caso dopo aver realizzato un’intervista in radio. Quel giorno provai una gioia immensa, difficile da descrivere, e giunto a casa bloccai su carta le mie emozioni. Da allora, quello che era una singola raccolta di pensieri, grazie a un profondo dialogo con l’amico e Professore Fulcio Bortot, ha indotto in me il grande desiderio di creare un nuovo progetto. Com’è bello quando una persona si presta a donare il proprio stupore, creando a sua volta desiderio di donare la vita a quella grande emozione che è appena stata tramandata, ed ecco che la stessa semplicità, dal nulla, porta lignaro spettatore a divenire vettore di una nuova creazione. Dal nulla ecco susseguirsi disegni, pensieri e parole ordinatamente confuse, in cui il gesto creativo di una nuova compagna di viaggio ha saputo donare uno spessore materico e dimensionale ancora diverso. Questo nuovo libro vuole essere diverso, semplice, vero e unico, figlio di più coscienze che posandosi hanno donato qualcosa per dar luogo alla nuova creazione. Luca Fagherazzi nasce a Belluno nel 1972. Romantico, sognatore e profondo idealista, dopo due pubblicazioni nel 2009 e nel 2010, nel 2012 pubblica (Edizioni R.E.I.) “Il collaudatore di anime”, nel 2013, sempre con Edizioni R.E.I., pubblica “La musica, l’arte e l’immenso” e nel 2014 “La Notte, il Sole, la Luna”. Ricercando una nuova dimensione, stimolata dalla sua malattia, inizia un nuovo percorso avvicinandosi alla pittura, avendo allattivo circa 60 opere, colorate e vive, traendo ispirazione dallo stile impressionista. Serena Barel nata a Belluno nel 1979. Dice di Lei: “Fin da piccola sono sempre stata attratta dalle forme e i colori della natura. Crescendo ho preso lezioni di pittura a olio e acquerello dalla pittrice Armida De Dea, e mi sono appassionata al disegno in bianco e nero dopo aver apprezzato le opere di Aubrey Beardsley, Piranesi e Maurits Escher. Altri pittori che mi hanno ispirato sono Kay Nielsen, Alberto Martini, Alfred Kubin e Giorgio De Chirico. Attraverso i miei disegni cerco di esprimere il mondo che abita la mia anima e la mia memoria. Con linchiostro nero prendono forma i luoghi che ho visitato, le immagini che crea la mia mente. Le linee curve che traccio sul foglio rappresentano il mio modo di essere”.