Storie per noi.

Un bel giorno Fed si ritrova tra le mani in modo inaspettato un oggetto misterioso e prodigioso (Wendin), destinato a cambiare la vita della piccola comunità dei bambini che vivono in una lontana città circondata dal deserto. Il geniale professor Fernaspe affida Wendin a Fed con la convinzione di potenziare le caratteristiche connesse alla struttura con cui Wendin è stato formato in un ambiente fuori dal nostro sistema solare. Insieme al fratello minore Riki, Fed inizia a entrare in contatto con Wendin imparando a utilizzarne i poteri, scoprendo via, via, alcuni dei segreti del sorprendente oggetto. Wendin si rivela ad esempio particolarmente utile per tirare fuori dai guai la loro scolaresca in gita nel deserto. Di lì a poco Wendin viene rubato e poi ritrovato in modo rocambolesco. Il perfido Katenaz, un professore di fisica delluniversità, vuole impadronirsi del prezioso dispositivo. Nel frattempo si aggiungono al gruppo anche un paio di animali destinati ad avere un ruolo fondamentale nelle future vicende: Beccoforte, un volatile imprevedibile e bizzarro e Fritz, un segugio dal fiuto eccelso. Fritz infatti riesce a ritrovare in una discarica la borsa ove Wendin era stato nascosto, a seguito di un secondo tentativo di sottrazione da parte di Katenaz. Beccoforte ha una parte rilevante nel fallimento del piano criminoso. A seguito di queste vicende, il professor Fernaspe si rivela a Fed e inizia a raccontare particolari sulle origini di Wendin. Non tutto quanto raccontato convince Fed, che inizia a indagare sul professore con laiuto del fratello. Frtiz, Beccoforte, Ulisse e altri partecipano a una caccia alla volpe del deserto, utilizzando tutte le capacità del team, incluso Wendin. Loccasione di organizzare una band per un concorso scolastico, consente al gruppetto di coinvolgere altri elementi (Bonzo e Jeremie) e di scansare tranelli e superare ostacoli. Ma il punto da chiarire per Fed e gli altri è il ruolo e la sincerità del professor Fernaspe che è in qualche modo il "padre" di Wendin. In una visita al suo laboratorio Riki scopre in frigorifero una sostanza misteriosa, che ingerita dà un effetto inquietante sul bambino. Fed, sulla spinta delle proprie fantasie e delle informazioni avute dal professore circa le origini di Wendin, inizia a scrivere un racconto su Wendin, ipotizzando la presenza di alieni attorno al professore. Questo fa crescere nella sua mente il sospetto nei suoi confronti. Nel frattempo Fernaspe sparisce misteriosamente da casa sua, lasciandola completamente vuota. Inizia da parte del gruppo la ricerca del professore., tra segnali inquietanti e misteriosi raccolti nella sua casa abbandonata. Il mistero si infittisce. Compaiono strani personaggi: i cosiddetti "spioni." Occorre decriptare un messaggio con laiuto del vicino Mr.Gaponziev e ottenere il supporto del nonno Diado, con il quale si cerca di metter in luce una serie di misteri. Fernaspe viene ritrovato da Fed in modo sorprendente. Egli rivela loro di essere fuggito per far perdere le tracce a persone pericolose che lo stavano sorvegliando. Clamorosamente rivela anche loro la presenza degli alieni e la loro finalità di studiare il cervello umano tramite Wendin. A questo punto Fed entra in contatto con gli alieni, che altro non sono che una nube subatomica di "quanti" intelligenti provenienti da un pianeta della stella Caph nella costellazione di Cassiopea. Essi entrano in contatto con gli umani attraverso la sostanza blu, precedentemente già ingerita da Riki. Fernaspe viene costretto dagli sconosciuti, rivelatisi agenti della Sicurezza Nazionale, a programmare il trasferimento del laboratorio, incluso Wendin, sotto la loro giurisdizione. Gli alieni reagiscono fermamente. In un drammatico colloquio con Fed alla fine decidono di clonare Wendin e di darne una copia depotenziata a Fernaspe. Lo studio sul cervello degli umani sarà portato avanti tramite Wendin con il solo Fed. Per realizzare ciò, Wendin deve essere trasportato in zona aliena per il processo di clonazione. Fed e gli altri festeggiano limminente dipartita, felici di sapere che la separazione temporanea prelude a un rapporto diretto con laffascinante mondo con cui sono venuti in contatto.