Sette racconti lussemburghesi

L’autore, che, un po’ per celia, un po’ riservandosi cautelativamente la facoltà di recedere dal dettato e dallo stile, di rinnegarsi, si sdoppia e si presenta qui sotto pseudonimo, è un artista e uno studioso: pittore, poeta, saggista, con mostre di pittura personali e, d’altro canto, opere a stampa «serie» e firmate al suo attivo. Come si desume dall’ambientazione dei racconti, ha trascorso diversi anni in Lussemburgo ed è vissuto negli ambienti delle istituzioni europee. Le perifrasi facete, l’angolatura apparentemente indiretta e in diagonale dello stile libero sarcastico, non vanno trascurate, minimizzate quali strumenti d’indagine ed espressione del vero. Raggiungono evidenze e profondità cui difficilmente attingerebbe un discorso piano e convenzionale, frenato da preoccupazioni di cautela umana, sociale, politica, o quant’altro…