Poemetti quasi sacri

Per molti anni (dal 1966 al 1976) non ho partecipa & not;to a manifestazioni religiose e mi sono trovato ostile alla chiesa cattolica. Questo periodo della mia vita è testimoniato dal poemetto La Processione, che ho inse & not;rito, dopo molte indecisioni, essenzialmente per il suo valore storico. La mia fede è sempre tormentata e in qualche modo ribelle. Nel poemetto Cantico dei Canti & not;ci, traduzione di Lesbo, offro un ' esaltazione del valo & not;re religioso dell ’amore omosessuale molto prima che l ’argomento potesse essere discusso. In altri poemetti discuto la morte di Dio e l ' impossibilit à di spiegare tragedie come l ’olocausto.