Nagorno Karabakh, la tregua fragile.  Paolo Bergamaschi

Nagorno Karabakh, la tregua fragile

Por Paolo Bergamaschi

Formato: EPUB  
Protección:Watermark
Disponibilidad: Descarga inmediata

Sinopsis

Dal 1994 il 20 per cento dell ’Azerbaigian è, di fatto, sotto il controllo delle forze armate dell ’Armenia. In quell ’anno fu negoziato il cessate-il-fuoco che congel ò il conflitto (1992-1994) fra i separatisti armeni del Nagorno-Karabakh sostenuti dai soldati armeni e l ’esercito di Baku. Con il Nagorno-Karabakh, regione autonoma a maggioranza armena in territorio azero, gli armeni occuparono anche sette province circostanti popolate quasi esclusivamente da comunit à di etnia azera. Per Baku si è trattato di una catastrofe nazionale, una ferita profonda e lancinante che non si è mai rimarginata. Furono 30.000 i morti e 900.000 gli sfollati costretti ad abbandonare in fretta a furia abitazioni e propriet à per rifugiarsi a est, verso zone pi ù sicure. Da allora poco o nulla è cambiato. All ’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) fu affidato il compito di trovare una soluzione di compromesso fra le parti che portasse a un accordo di pace definitivo. Aria fritta utile solo a creare posti di lavoro per la diplomazia internazionale. Le feluche di Russia, Stati Uniti e Francia, i tre Paesi designati a guidare i negoziati, fanno regolarmente la spola fra Erevan e Baku senza cavare un ragno dal buco. Tutto rimane come prima. La guerra è finita ma la pace non è mai cominciata. Nonostante l ’accordo del 1994, il fuoco non è mai cessato sulla linea che separa le parti. Il tiro incrociato dei cecchini armeni e azeri rompe periodicamente il silenzio e le vittime sono spesso civili inermi che ostinatamente rifiutano di abbandonare i luoghi di origine.

Paolo Bergamaschi

  • Editorial:
  • Infinito edizioni
  • ISBN:
  • 9788868613426
  • Idioma:
  • Italiano
  • Tamaño:
  • Kb
  • Publicado:
  • Octubre 18, 2018
  • Ciencias Políticas / General
    Historia / General
    Historia General

Otros títulos de Paolo Bergamaschi