Il Covid e la consolante nonnitudine

In un’alternanza narrativa tra ricordi dei tempi passati, difficoltà e sofferenze vissute dai nonni dell’autrice, e i nostri giorni, soprattutto durante il periodo del Covid, l’autrice intesse interessanti spunti di riflessione e considerazioni su vari aspetti della situazione odierna, italiana e internazionale, come per esempio il ruolo della donna, i conflitti culturali dovuti alla globalizzazione, la situazione degli immigrati in Italia. “Abolire la nostra cultura, le nostre tradizioni, è molto pericoloso. Gli usi e le consuetudini di un popolo ne esprimono l’identità; modificarle e cambiarle in nome dell’accoglienza non può che alimentare l’intolleranza. Per una corretta integrazione devono essere tutelati i costumi di tutti, quelli accettabili, naturalmente.” L’autrice tramite il ricordo, la memoria dei nonni e lo stupore nel rivivere alcuni episodi, intende trovare la sua quiete, il suo rifugio d’amore mantenendo ancora vivo il suo legame affettivo. Patrizia Fondelli nasce a Firenze nel settembre del 1952, in una famiglia operaia e contadina, proveniente dal Valdarno. Il desiderio di studiare è sempre stato molto forte, tuttavia le contenute possibilità familiari le hanno consentito solo di frequentare un istituto professionale dove ha avuto modo di conoscere, con grande interesse, le lingue e la storia dell’arte. Si sposa a venti anni, con l’autorizzazione del padre, dato che, negli anni ‘70, la maggiore età si raggiungeva a ventuno anni. Dopo quattro anni diventa madre, ma la condizione di donna di casa dedita solo alla famiglia e alla figlia non è nelle sue corde… Intraprende un percorso psicoterapeutico che la porta a ricominciare a studiare, nonostante l’opposizione feroce della famiglia di suo marito. Affronta quella impegnativa esperienza con le non lievi difficoltà di donna sposata con una figlia piccola - studiando spesso di notte - supportata dal grande aiuto di suo marito. La sua storia è raccontata in un altro libro edito da Albatros dal titolo Un’immobilità dinamica. Si laurea e prosegue i quattro anni di specializzazione a Milano, presso l’Istituto Alfred Adler. Vive e lavora come libero professionista a Firenze, la sua città.