L’ordine delle tenebre

Un’indagine, un delitto avvenuto cinquant’anni prima e tenuto nascosto, un’ombra narrativa che racconta e indaga, forse un investigatore, forse un figlio che rivendica sua madre… M intraprende un viaggio a ritroso nel suo passato per scoprire chi fosse veramente sua madre, Miranda, e il vero motivo della sua morte a soli 19 anni. Ci addentreremo nel mondo dell’esoterismo, del potere politico per capire che forse Miranda sapeva più di quello che avrebbe dovuto conoscere… M dovrà interpretare i segni, collegare eventi, scovare testimoni e scavalcare l’omertà, il segreto, la paura che perdura ancora a distanza di tanti anni. “In tutti quei decenni le foto non gli avevano mai svelato i loro segreti, M non aveva avuto occhi per vedere, orecchie per ascoltare il loro brusio che aveva continuato a persistere nello svanire delle ore, dei giorni dimenticati, degli anni che passavano: 1960… 1970… 1980… 1990… 2000… 2009… e quei segreti avevano rischiato di spegnersi nell’oblio del tempo. Dunque, solo quando ebbe consapevolezza che le poche foto di Miranda in suo possesso erano la traccia che l’avrebbe condotto a Lei, M cominciò ad osservarle con altri occhi, e analizzandone ogni pur minimo dettaglio, le immagini divennero i frammenti di una storia da ricostruire, i tasselli da risistemare del passato di Miranda (e anche del suo). Come brandelli di vita perduti nel vento del tempo, quelle foto furono i cunicoli di un labirinto, per entrare nei quali, e per non perdersi, M avrebbe dovuto usare tutta la sua intuizione, tutta la sua deduzione logica, la conoscenza appresa nel corso degli anni, e non solo… C’era bisogno di armi potenti per difendersi.” “ No, non è solo sapere come sia morta Miranda, ma è scoprire qualcosa di più importante: poiché lei è morta come è vissuta. E la sua vita nasconde qualcosa, un segreto, che ora ho scoperto. Il quadro è quasi completo. Ciò che dico ti sembrerà oscuro, ma era solo per farti capire che in questa vicenda c’è qualcosa di importante che mi spinge, che va al di là della semplice questione di chi sia il padre o di come sia morta Miranda. ” Maurizio Ferrante si è diplomato in regia alla Libera Università del Cinema di A. Leonviola nel 1981. Dopo aver realizzato diversi cortometraggi indipendenti in 16mm e in video e spettacoli teatrali, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 si dedica alla fotografia e alla realizzazione delle cover dei dischi di diversi gruppi rock italiani e inglesi. Si è sempre dedicato alla scrittura cinematografica e teatrale, e negli ultimi anni alla narrativa. Nel 2019 per Asylum Press Editor ha pubblicato Luci Fantasma.