Il mio nome è Martino

Erano anni che il pensiero mi ronzava per la testa: prima o poi, l’avrei fatto. Avrei messo nero su bianco la storia della mia vita. Poi, qualche tempo fa, un mio amico di vecchia data mi informò che, presso l’ex ippai di Milano, avrei potuto richiedere una copia dei documenti ancora presenti in archivio che riguardavano la mia infanzia. Mi era rimasto poco tempo ancora e poi sarebbero andati distrutti. Mi affrettai a svolgere tutte le procedure necessarie e, dopo l’attesa di un tempo burocratico, ricevetti quelle carte. Fu come se tanti piccoli tasselli andassero a riempire un quadro perduto, che rappresentava il mio passato e che – prima di quel momento – non avevo mai conosciuto fino in fondo. Così iniziai a scriverne, ma in maniera poco ispirata, quasi come fosse un diario di bordo più che un’autobiografia. Finché un nuovo evento scosse la mia vita dal profondo...