Bipoetryca

La raccolta di poesie di Erica Rustici è l’incontro di due anime distinte e apparentemente opposte, capaci di vivere in simbiosi. Una convivenza, la loro, che intuiamo sia frutto di tanto impegno da parte di entrambe, con la capacità di aver imparato a limare le spigolature a vantaggio della completezza. Il risultato, infatti, è una conduzione poetica ben proporzionata ed interessante, soprattutto quando, a turno, primeggia una o l’altra parte voce, nell’efficace risultato di rendere la comunicazione perfettamente a tono. Erica Rustici nasce a Roma, nel quartiere Monteverde, proprio sopra Trastevere. Nel 2010 approda a Lettere Caffè, fulcro letterario e culturale del Rione, dove comincia, con lo pseudonimo di Istrice, a declamare ogni lunedì le sue poesie in “romanaccio” alternate da versi romantici ed introspettivi in italiano. I temi sono svariati e ancora attuali: dal traffico all’immondizia, dal parcheggio all’aesseroma, ma è soprattutto l’amore il filo guida di molti dei suoi componimenti. Speranza, ironia, a volte sarcasmo, ma soprattutto tanta verità. Oltre a scrivere poesie, decide di dedicarsi al mondo delle piante, perché “i giardini sono teatri”; sbarca in Lombardia con l’intento di formarsi, dove poi finisce per fermarsi, per un paio d’anni. In seguito a varie vicende personali ritorna a Roma, dove attualmente vive e lavora, in un vivaio di Monteverde.